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La nuova infrastruttura High Performance Computing (HPC) realizzata in collaborazione con Lenovo e Intel permetterà di dare ulteriore impulso alle attività di ricerca sulle energie pulite nel polo ENEA di Portici (Napoli).

Grazie alla tecnologia di raffreddamento a liquido Lenovo Neptune, sarà inoltre possibile ridurre i consumi energetici della struttura.

 

Milano, 6 novembre 2024 – ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha scelto Lenovo per l’installazione di un sistema HPC presso il polo di Portici (Napoli) per accelerare le attività di ricerca sulle energie pulite, in particolare sulla fusione nucleare. Questo nuovo sistema di HPC, sarà composto da 758 nodi con 2 CPU Intel® Xeon® Platinum 8592+ e consentirà di portare le capacità computazionali di CRESCO (Centro Computazionale di Ricerca sui Sistemi Complessi),  il sistema di supercalcolo ospitato nel Centro di Ricerche di Portici, dagli attuali 1.01 a oltre 6.5 Petaflops[1] collocandolo ai primissimi posti nel panorama nazionale in termini di potenza di elaborazione.

Oltre alla potenza computazionale necessaria per accelerare le attività di ricerca, anche la sostenibilità per ENEA ha rappresentato uno dei fattori cruciali alla base della scelta del partner per il progetto e la soluzione HPC di Lenovo garantisce una migliore efficienza energetica rispetto al passato. L’utilizzo della tecnologia ad acqua Lenovo Neptune Direct Water-Cooling, infatti, è in grado di catturare fino al 98% del calore prodotto dal supercomputer e il raffreddamento a liquido consente di risparmiare l’energia usata per le ventole. Grazie alla maggior efficienza, la temperatura delle CPU non raggiunge valori critici, evitando la riduzione della frequenza massima dei core. Inoltre, l’hardware Lenovo utilizzato per l’installazione è stato interamente realizzato nella fabbrica di Lenovo in Ungheria, progettato nel cuore dell’Europa con tecnologie all’avanguardia anche dal punto di vista energetico, consentendo una riduzione delle emissioni per il trasporto dell’infrastruttura di calcolo necessaria.

Lenovo Server in Manufacturing facility hoisted by a machineENEA sviluppa e gestisce una complessa architettura ICT che mette a disposizione dell’utenza sistemi avanzati di calcolo, modellistica e visualizzazione tridimensionale dei dati, attraverso un utilizzo estensivo delle tecnologie GRID. L’infrastruttura ICT annovera al momento 6 poli (Frascati, Portici, Bologna, Casaccia, Trisaia, Brindisi), ognuno dotato di infrastrutture di calcolo e visualizzazione 3D e di competenze specialistiche operanti su diverse tematiche applicative. In particolare, i centri di calcolo CRESCO sono in grado di fornire servizi computazionali avanzati all’insieme dell’utenza ENEA e dei suoi partner pubblici e privati in tutti gli ambiti applicativi nei quali l’Ente è attivo: applicazioni energetiche (combustione, fluidodinamica), codici nucleari e della fusione, modelli climatologici ed ambientali, struttura della materia, modellistica per reti ed infrastrutture critiche, remotizzazione di grandi strumenti, bioinformatica. Nel settore energetico, le attività di tipo previsionale e generativo possono contribuire a individuare soluzioni che possono migliorare l’efficienza di alcuni processi legati alla digitalizzazione e alla decarbonizzazione sia in ambito pubblico e privato sia in ambito industriale.

“Oggi il calcolo ad alte prestazioni e l’intelligenza artificiale aprono nuovi orizzonti in aree cruciali per la nostra società come lo sviluppo economico sostenibile, il clima, l’innovazione del settore energetico e la medicina, ambiti di ricerca che vedono ENEA in prima linea.” – commenta Alessandro de Bartolo, AD e Country General Manager Infrastructure Solutions Group di Lenovo in Italia. “Ecco perché Lenovo è orgogliosa di affiancare un centro di eccellenza come ENEA in queste sfide globali con le nostre tecnologie, la nostra esperienza e la nostra capacità di innovare.”

“Il nuovo supercalcolatore CRESCO8 costituisce un importante avanzamento tecnologico per ENEA, incrementando le risorse di calcolo con sistemi all’avanguardia dal punto di vista del calcolo parallelo, che garantiscono al tempo stesso alti livelli di efficienza energetica”, osserva Giovanni Ponti, Responsabile della Divisione ICT dell’ENEA del  Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili “CRESCO8 permetterà ai ricercatori ENEA e a tutti i suoi partner di ricerca di poter eseguire codici numerici, modelli computazionali, simulazioni e algoritmi di intelligenza artificiale in un cluster di calcolo parallelo ad alte prestazioni di nuova generazione, capace di rispondere alle nuove esigenze della comunità scientifica e dei progetti di ricerca”.

L’installazione è a cura della ditta Ricca IT, business partner certificato Lenovo, che nel corso degli anni ha maturato significative esperienze nel campo HPC ed AI, tra le più riconosciute realtà nel panorama italiano.

 

[1] Un petaflop equivale a mille trilioni di calcoli al secondo (un trilione è un milione alla terza), dove “peta” indica il valore di 10 alla 15 (10^15) mentre “flop” sta per floating point operations per second, ovvero il numero di operazioni in virgola mobile eseguite in un secondo.

[ssba]

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